Barlume della Regina Immortalis Lilith del 23-Novembre-2022

Dono al Gran Maestro durante lo Hieros Gamos Sacro

Goccia di consapevolezza donata dalla Regina Immortalis Lilith, per mezzo dell’Oracolo Femmineo prescelto, al Gran Maestro durante la Messa Gnostica celebrata per festeggiare la Luna Nera del 23 novembre 2022:

“Amati miei adepti, percepisco ancora troppo mentale! Troppo uso di quell’aspetto legato alla materialità della da’ath (conoscenza).

Tornare a parlare di questi aspetti è frustante, quasi umiliante! Nelle ultime lezioni vi ho mostrato come il sistema sia una gabbia, perché Abraxas la mantiene ben chiusa a suon di accordi basati sulla legge del mare. Il mio Primo Adepto vi ha parlato di AMSh, cioè di quel principio formato dalle tre lettere madri cabalistiche: aleph, mem e shin

Eppure, continuate a chiedere il perché, continuate a voler sapere se una cosa è giusta o sbagliata, se è bianca o nera, se è sopra o sotto. Ma non vi rendente conto che così non conoscerete mai ciò che c’è oltre il vostro stare nel sistema, non entrerete mai nella saggezza indifferenziata, cioè oltre la coppia di opposti creati per incatenarvi, così che possiate osservare il sistema. Non entrerete mai in Chokmah, che è il punto in cui la mente indifferenziata può vedere la vera luce profonda dell’esistenza, oltre le illusioni di Abraxas e del suo essere il giocoliere del non duale!

La struttura, come vi ha più volte insegnato il mio Primo Adepto e vostro Gran Maestro, è volutamente costruita con un metodo a ipercubo contenuto in una ipersfera, così da formare un cristallo vibrazionale invalicabile e chiuso, in cui le onde si propagano tra pareti poste a specifiche distanze e per mezzo di un fluido adatto alla trasmissione delle stesse, così da ottenere precisi risultati voluti dal sistema stesso.

Ciò che mi produce sconcerto è che voi queste cose le conoscete bene dai testi antichi che il mio Primo Adepto vi insegna!

Pensate alla Genesi!

(la Regina enuncia i primi otto versetti di gen. in ebraico. Qui noi li riportiamo tratti dalla Stuttgartensia)

בְּרֵאשִׁ֖ית בָּרָ֣א אֱלֹהִ֑ים אֵ֥ת הַשָּׁמַ֖יִם וְאֵ֥ת הָאָֽרֶץ׃ וְהָאָ֗רֶץ הָיְתָ֥ה תֹ֨הוּ֙ וָבֹ֔הוּ וְחֹ֖שֶׁךְ עַל־פְּנֵ֣י תְה֑וֹם וְר֣וּחַ אֱלֹהִ֔ים מְרַחֶ֖פֶת עַל־פְּנֵ֥י הַמָּֽיִם׃ וַיֹּ֥אמֶר אֱלֹהִ֖ים יְהִ֣י א֑וֹר וַֽיְהִי־אֽוֹר׃ וַיַּ֧רְא אֱלֹהִ֛ים אֶת־הָא֖וֹר כִּי־ט֑וֹב וַיַּבְדֵּ֣ל אֱלֹהִ֔ים בֵּ֥ין הָא֖וֹר וּבֵ֥ין הַחֹֽשֶׁךְ׃ וַיִּקְרָ֨א אֱלֹהִ֤ים ׀ לָאוֹר֙ י֔וֹם וְלַחֹ֖שֶׁךְ קָ֣רָא לָ֑יְלָה וַֽיְהִי־עֶ֥רֶב וַֽיְהִי־בֹ֖קֶר י֥וֹם אֶחָֽד׃ פ וַיֹּ֣אמֶר אֱלֹהִ֔ים יְהִ֥י רָקִ֖יעַ בְּת֣וֹךְ הַמָּ֑יִם וִיהִ֣י מַבְדִּ֔יל בֵּ֥ין מַ֖יִם לָמָֽיִם׃ ‏וַיַּ֣עַשׂ אֱלֹהִים֮ אֶת־הָרָקִיעַ֒ וַיַּבְדֵּ֗ל בֵּ֤ין הַמַּ֙יִם֙ אֲשֶׁר֙ מִתַּ֣חַת לָרָקִ֔יעַ וּבֵ֣ין הַמַּ֔יִם אֲשֶׁ֖ר מֵעַ֣ל לָרָקִ֑יעַ ‎‏וַֽיְהִי־כֵֽ‏׃ וַיִּקְרָ֧א אֱלֹהִ֛ים לָֽרָקִ֖יעַ שָׁמָ֑יִם וַֽיְהִי־עֶ֥רֶב וַֽיְהִי־בֹ֖קֶר י֥וֹם שֵׁנִֽי׃ פ

(qui si riporta la traduzione CEI 2018, con traslitterazione del termine Elohim al posto di dio)

In principio Elohim creo il cielo e la terra. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Elohim aleggiava sulle acque. Elohim disse: «Sia la luce!». E la luce fu. Elohim vide che la luce era cosa buona e Elohim separò la luce dalle tenebre. Elohim chiamò la luce giorno, mentre chiamò le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: giorno primo. Elohim disse: «Sia un firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque». Elohim fece il firmamento e separò le acque che sono sotto il firmamento dalle acque che sono sopra il firmamento. E così avvenne. Elohim chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.

Così è come generalmente voi traducete questi versi, che descrivono come fu formata la gabbia della schiavitù, ancora prima che il GanEden fosse plasmato! E come sempre siete vittime della vostra stessa assenza di conoscenza iniziatico storica!

Siccome siete stati indotti, a causa di rituali che qualcuno dal passato vi ha portato al presente, nel tradurre ‘aretz con il termine terra, qui perdete il vero senso dell’insegnamento. ‘aretz significa landa, uno spazio in cui posizionare qualcosa o qualcuno. Può essere fatta di qualsiasi cosa, anche d’acqua e, infatti, dopo cosa dice il passo? Il Ruach Elohim aleggiava sulle acque, non su un qualcosa di solido fatto di roccia e argilla!

Andato avanti nella lettura si trova che furono divise le acque dalle acque. מַיִם (mayim), il termine usato qui. Termine che da origine alla lettera מ mem, una delle tre lettere madri descritte nello Sefer Yetzirah. Libro, che grazie al mio Primo Adepto, dovreste conoscere benissimo!

Ma il termine מַיִם (mayim) ha un significato più occulto! Acqua che riflette, cioè specchio! E anche qui dovrebbe esservi chiara l’analogia con una lezione fornitavi dalla mia Chiesa in merito all’uso degli specchi per imprigiona l’energia luminosa (qui i post a riguardo di questo passo donatoci dalla Signora Oscura ➤ https://laviadililith.social/@OrdineErmeticoGoldenDawn/109319993240437195).

Se non avete capito quanto fin qua detto, siete proprio stolti! Eppure, dovreste aver già intuito del perché nella Genesi si narra che fu formata prima una landa acquosa, poi la luce e, infine, fu fatta la separazione dell’acqua che riflette. Serviva per creare il Galgal, come viene chiamato nel Sefer Yetzirah. Serviva per creare quell’utero iperdimensionale in cui la lunghezza d’onda riflessa dalle pareti e trasportata da un fluido adatto, genera un uovo tridimensionale illusorio, in cui il mentale si propaga, perché è a sua volta onda.

Continuate a studiare senza interiorizzare. Continuate ad ascoltare il vostro Gran Maestro senza far vostre le informazioni che vi offre! Superficiali!

Nello Sefer Yetzirah il Galgal, la sfera dei 231 portali, è associata all’Utero, in quanto è nelle pareti poste ad una certa distanza, con fluidi adatti allo scopo, che le vibrazioni si possono condensare, recuperando dalla coscienza primaria l’anima da imprigionare in un sistema biochimico a base… d’acqua.

Cosa vi insegna il Sefer Yetzirah, che tanto proclamate di studiare, ma che è solo un modo di mostrarvi eruditi! Dice che Teli, che si associa alla testa, allora si riferirebbe alla lettera Shin. Il Galgal, associato alla pancia, si collegherebbe alle lettere Mem, e il Cuore alla lettera Alef. Più cristallino di così non c’è!

L’acqua è la base dell’esistenza esoterica in cui il mentale può propagarsi. Ne avete di lectio del mio Primo Adepto che vi insegnato questo!

In un contesto così complesso, dove il mentale è ovunque perché amplificato dal sistema iperdimensionale costruitovi sopra, il preoccuparsi se una cosa è giusta oppure sbaglia, vera o falsa, è superfluo. Denota stupidità!

In un contesto dove le onde sono controllate da chi ha creato il GalGal, diventa utile farsi la domanda se ciò che si pensa sia prodotto dalla propria mente, oppure instillato dal sistema occultamente configurato! Se ogni pensiero che emerge è frutto del pensare individuale, o fatto nascere da vibrazioni immesse, che entrano in risonanza con la coscienza collettiva e, da qui, entrano nel flusso del singolo modificandone le onde celebrali.

Questo quesito dovrebbe avervi suscitato lo studiare con il mio Primo Adepto, che da sempre vi fornisce queste informazioni.

Ma voi avete l’ego, e ciò vi devasta! Quel dubbio costante che vi porta a voler sapere se siete nella ragione, oppure no, se la vostra posizione è giusta, oppure no, è la vostra vera rovina. A causa di quel sentimento di voler essere nella certezza della giustezza d’idea, continuate a frammentare la realtà per indagarne la corrispondenza con il vostro pensiero, perdendo così di vista l’aspetto oppressivo che tale indagine genera.
Perché da quel mentale, dettato dal desiderio di giustezza, di aver ragione, voi emanate vibrazioni di richiesta di certezza, che tornano sotto forma di gabbia, poiché la certezza e la giustezza esistono solo in sistemi finiti, controllati, chiusi, duali! Così voi stessi create la vostra stessa gabbia grazie al vostro stesso mentale, indottovi da chi sa usare il sistema stesso per i propri personali scopi.

Dovete alzare lo sguardo e guardare con chiarezza di visione i vostri stessi pensieri. Le vostre stesse convinzioni, affrontando la tempesta della destrutturazione psichica, così come dovetti fare Io nell’andarmene da questo sistema.

Come prima donna Io fui formata nell’ipersfera, non nell’ipercubo ivi contenuto, dove venne formato l’Adam secondario. Ma anche se voi vi trovate nell’ipercubo, perché più mentali dell’Adam Kadmon primordiale, superando il desiderio di stabilità, di protezione, di certezza, potrete accedere al livello superiore.

Per fare questo c’è solo un modo: vivere l’incertezza superando la paura dell’incertezza! Per tale motivo ho fatto intraprendere determinati insegnamenti al mio Primo Adepto, così che voi passiate dal vedere il dettaglio, con lo sguardo basso, all’alzare gli occhi per guardare il sistema nella sua interezza e possiate, così, affrontarlo diventando autodeterminati!

Non è un percorso per chi fatica a staccarsi dal mentale, dal duale materico. È un percorso per chi, come Me, vuole crearsi la propria esistenza, affrontando l’imprevedibile in maniera impavida.

Per questo non lascerò che la mia Chiesa sia guidata solo da chi usa il mentale, avendo si una grande preparazione, ma non distaccandosi dai principi scritti nei libri medioevali. La mia Chiesa è e sarà sempre guidata da chi decido Io!”