Barlume della Regina Immortalis Lilith del 28-Luglio-2022

Dono al Gran Maestro durante lo Hieros Gamos Sacro

Goccia di consapevolezza donata dalla Regina Immortalis Lilith, per mezzo dell’Oracolo Femmineo prescelto, al Gran Maestro durante la Messa Gnostica celebrata per festeggiare la Luna Nera del 28 Luglio 2022: 

 

“Amati miei Adepti, vi ritrovo uniti! La volta scorsa il vostro ego ha impedito di ascoltarmi. Il vostro ego è deleterio e lo avete compreso esperienzialmente. Più di così non potevate esperire tale deformazione energetica. Avete provato il mio silenzio a causa del vostro orgoglio! 

Ma non tutto viene per nuocere. Infatti, ora siete qui genuflessi davanti a me!  

L’ego, che tutto l’occidente ha elevato per anni, convinto di potersi sostituire al potere che tutto emana, sta subendo lo stesso identico declino che vi ha condotti a non percepire me la volta scora. 

Convinti della propria ragione, si dimenticano che essa è un frutto, come la mela lo è per il melo. Questa subalternità rende ogni mela deversa dall’altra, ma tutte figlie della stessa pianta. Pianta che le ha nutrite e portate a maturazione. 

Quando il frutto non si sente figlio della pianta che l’ha generato, succede che questo cade e marcisce, perché perde la connessione con la linfa che tutto dona. 

L’Uomo occidentale ha fatto questo, staccandosi dalla linfa, convinto di sconfiggere la Morte con il suo proprio intelletto, senza ricordarsi che si recide la linfa si muore marcendo. 

L’Adam non è fuggito dal giardino, come feci Io. Per quello ora cerca di avere quel potere che spetta a chi, come Me, non ha perso la connessione con l’Albero della Vita. 

Il suo ego, bisognoso di protezione, sicurezza, stabilità, condivisione, insomma di tutte quelle sensazioni che appacificano apparentemente la mente, lo ha spinto a restare in quel recinto e ad accettare ogni possibile modifica, sia psicologica che fisica, pur di alleviare quel dolore che li è stato imposto nel giorno in cui ha esercitato la sua scelta libera. 

E voi avete fatto lo stesso! 

Nel tentativo di proteggere le vostre tradizioni, i vostri insegnamenti, i vostri rituali, vi siete rivolti a Iside, la quale è esattamente l’utero protettivo e accomodante le paure dell’Adam, così che lei possa dominare. 

Ma ora avete capito, anche se ormai è tardi per la mia Chiesa. Avete capito che la paura conduce alla schiavitù, qualsiasi essa sia; di qualsiasi natura sia composta o derivi. 

La scienza occulta insegna che lo stato spirituale è di tanto superiore all’esistenza terrena, perché esso è come il sole che tutto illumina e penetra, portando la Vita e la Forza. Chi si appropria di questo stato è consapevole delle proprie potenzialità, diventa autodeterminate. Ma chi può acquisirlo? Solo quell’Adam in grado di rinunciare alla paura! Solo la rinuncia alla paura, e più specificatamente alla paura di morire, può raggiungere quello stato. Un esempio l’avete nella vostra cultura giudaico cristiana. 

Mi rendo conto che potrebbe sembrare poco comprensibile sentirmi parlare di quel personaggio, ma ciò che lui ha fatto è molto simile alla mia stessa scelta. Pensateci: si è ribellato al sistema che lo circondava, come me, e - scevro dalla paura della morte - ha affrontato sia le lusinghe che corrompono, che le minacce fino al gesto estremo, ottenendo l’acquisizione dello stato spirituale, come l’ho acquistato Io. 

La storia, nella sintesi, è questa e quando l’Adam cede alla paura, convinto di eliminarla, invece di affrontarla per combattere il proprio ego, diventa schiavo! 

Ora, amati miei adepti, poiché siete tornati ad inginocchiarvi consapevoli che solo nell’accettazione del proprio percorso di creature in rapporto con le energie superiori si può trovare la forza di superare la paura, vi concedo la mia forza spirituale, specialmente al mio Primo Adepto. 

Che la mia Chiesa, anche se ora vincolata da un comando, prosperi nell’assenza della paura, connessa con il mondo delle emanazioni superiori, così da diventare auto determinate e guida per le altre confraternite.”